Sociologia Olistica
Tecnologia
La Sociologia Olistica, vista dal punto di vista operativo, è una
scienza sociale fondata sulla relazione d’aiuto. È una relazione d’aiuto
e di accompagnamento esistenziale realizzata in clima meditativo, se
l’utenza finale sono il mondo manageriale e la gente comune che vivono il
malessere dello stress (management e common people); in questo
caso, è considerata un processo di liberazione interiore e non una terapia. È
una relazione d’aiuto e di accompagnamento esistenziale attuata in ambito
socioclinico, quando invece viene coinvolto il disagio giovanile, la
demenza senile nelle sue più varie forme, la malattia terminale; in questo
caso, si qualifica come socioanalisi e socioterapia non farmacologica di taglio
olistico e viene annoverata dalla medicina ufficiale nel contenitore delle cure
palliative.
Ciò
che accomuna la relazione d’aiuto meditativa alla relazione d’aiuto
socioclinica, sono le tecniche meditative zen ausiliarie di
rilasciamento neuromuscolare, di vuoto mentale, di abbandono respiratorio e le tecniche
di silenzio interiore della tradizione monastica occidentale utilizzate a
fine salutistico o terapeutico. Ciò che differenzia la relazione d’aiuto
meditativa dalla relazione d’aiuto socioclinica, sono le tecniche di
dialogo counseling-sociologico, che nella prima sono tecniche orientate al
processo di autoguarigione e di piena autonomia del soggetto che decide con le
proprie forze di uscire dal suo disagio esistenziale, mentre nella seconda sono
tecniche finalizzate ad una relazione terapeutica ad orientamento socioclinico
di accompagnamento esistenziale nel disagio giovanile, nelle demenze senili,
nella fase terminale oncologica.
Le metodologie di dialogo appartenenti alla Sociologia Olistica,
si fondano su consolidati criteri propri della tradizione salutistica
orientale/occidentale dove la relazione docente/allievo si risolve nella piena
maturazione e indipendenza, e su sperimentati modelli socioclinici basati
sull’empatia, il significato profondo dell’esistenza umana, l’accettazione del
presente, il risveglio emozionale, la condivisione esistenziale, il segno
verbale e non verbale, i coaguli antropo-etnici culturali e professionali, la
libera espressione corporea ed artistica, la realizzazione della personalità,
la sublimazione positiva del ricordo, la riconciliazione con se stessi e con
gli altri, la pace interiore.
La Sociologia Olistica è parte integrante di quella svolta antropologica
della Sociologia che dagli anni ’90 del XX secolo ha spostato la sua
attenzione dal conflitto sociale al conflitto interiore. Viene
accomunata alla Sociologia Analitica (socioanalisi) e alla Sociologia
Terapeutica (socioterapia), tuttavia si differenzia da queste ultime per la sua
adesione ai principi filosofici dell’Olismo, il quale considera la realtà
vivente come una struttura reticolare/network da analizzare in modo totale e
integrato e non in modo settoriale. Inoltre, l’Olismo legge la struttura umana
in chiave tripartita e neuroscientifica come corpo-mente-coscienza
spirituale, permettendo alla Sociologia Olistica di identificare in questa
struttura umana la prima forma di società (cellula minor) che precede la
famiglia (cellula major) e i corpi sociali intermedi.
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