di Miriam Cesta
Il lavoro risulta meno stressante, la concentrazione aumenta, le distrazioni diminuiscono e si è in grado di fare più cose allo stesso momento, facendo di se stessi delle vere e proprie «macchine da multitasking»: il merito sarebbe, secondo uno studio pubblicato su Proceedings of Graphics Interface, della meditazione.
La ricerca è stata condotta da David Levy e Jacob Wobbrock dell'Università di Washington di Seattle (Usa) in collaborazione con Marilyn Ostergren e Alfred Kaszniak dell'University of Arizona (Usa). «A nostra memoria - spiega Levy - questo è il primo studio che va a indagare come la meditazione possa influire sulle capacità di multitasking in un ambiente di lavoro realistico».
I ricercatori hanno sottoposto alcuni partecipanti allo studio a un corso di otto settimane di meditazione, mentre ad altri è stato fatto seguire un training di rilassamento per il corpo della stessa durata. Imponendo loro di utilizzare email, calendario, messaggi di testo e telefono allo stesso momento, i partecipanti sono stati valutati, prima e dopo ogni periodo di training, circa le loro capacità di resistere allo stress e di essere multitasking.
I ricercatori hanno misurato la velocità e la precisione con cui hanno adempiuto ai loro compiti, ed è emerso che solo il gruppo della meditazione ha riportato livelli di stress più bassi e livelli più alti di capacità multitasking: «Mentre vi è una crescente evidenza scientifica che certe forme di meditazione accrescono la concentrazione e riducono lo stress e gli sbalzi umorali - spiega Levy - finora c'è stata poca evidenza diretta che la meditazione può impartire tali benefici anche a chi si trova in ambienti ad alta intensità informativa e altamente stressanti».
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