mercoledì 9 novembre 2016

Tormentoni musicali ritornello nel cervello


Vi è entrato un ritornello nel cervello e non riuscite più a togliervelo dalla testa? Ecco quali sono i segreti dei tormentoni musicali e come fare a liberarsi delle canzoni che non se ne vanno più dalla mente



 Avete presente quando ascoltate un brano e non riuscite più a togliervelo dalla testa? Lo stesso celebre neurologo Oliver Sacks nel suo libro Musicofilia parlava dell’esistenza di agenti musicali cognitivamente infettivi. Sarà che in questi tempi per ragioni di mercato o culturali i cosidetti earworms o tormentoni musicali sono sempre più frequenti, ma molti neuroscienziati stanno cercando di svelarne segreti.

 C’è chi pensa che per non essere colpiti da quelli che vengono definiti dagli scienziati anche come bachi musicali, la prima regola da rispettare sia stare lontani dalla musica pop più banale, insomma dai cosiddetti tormentoni musicali, che pure svelano le loro intenzioni ancora prima dell’ascolto ed infatti hanno successo. Ma non è così semplice. Oramai la musica ci colpisce ovunque, in ogni luogo e ora della giornata, per strada al supermercato e al lavoro. Così tempo fa uno studio pubblicato sul British Journal of Psychology non solo analizzava brani ripetitivi, ma spiegava anche come liberarsene.
Cosa sono i tormentoni musicali?

 Per iniziare studiare il fenomeno gli studiosi avevano avevano interpellato 100 persone a caso nella sala d’aspetto della stazione dei treni di Reading. Risultato: tra il 97 e il 99% degli intervistati erano stati colpiti dal fenomeno: chi era stato “infettato” con la musica degli spot, chi con una sigla tv, chi con l’ultima canzone di successo. I tormentoni musicali possono essere anche il ritornello di una filastrocca di Natale o un canto per bambini. Insomma, impossibile starne alla larga, meglio capire di cosa si tratta.

Tormentoni nella musica pop

 In tempi più recenti la rivista APA journal Psychology of Aesthetics ha pubblicato uno studio cercando di capire perchè alcune canzoni si insinuano nella mente più di altre. Quali sono lecaratteristiche dei tormentoni musicali? La risposta è abbastanza semplice.

 Gli earworms di solito hanno un ritmo veloce, una melodia facile da ricordare ma che si distingue per avere intervalli particolari, magari come salti o ripetizioni e suoni che li rendono unici nel loro genere e che li distinguono da una canzone qualsiasi. Tra questi speciali brani sono compresi ad esempio Bad Romance di Lady Gaga o Can not Get You Out Of My Head di Kylie Minogue. Noi più modestamente potremmo inserire Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi: che ne pensate?

 Certamente avrete sentito questo brano centinaia di volte cantato da grandi e piccini di tutti i generi ed età. Stabilite voi se ha tutte le carte in regola per essere definito come un baco musicale. C’è anche da dire che in generale le canzoni con queste caratteristiche, grazie all’intuito dei dj, diventano tormentoni musicali anche perchè vengono trasmessi dalle radio con maggiore frequenza, aumentando così la loro onda d’urto sul cervello umano.
Come scacciare i tormentoni

 Per scacciare la melodia invasiva dal cervello di solito le persone tendono più che altro a fare finta di niente, dandosi da fare in varie attività come lavoro, meditazione, movimento, sport. Tutte strategie, spiegano i ricercatori, destinate all’insuccesso. I tormentoni musicali vanno probabilmente a depositarsi nei meccanismi della memoria a lungo termine, per cui ogni tentativo di scacciarli dalla testa è inutile.

 Potrebbe servire distrarsi pensando ad un altro brano, o addirittura affrontare la canzone di petto, magari imparandola tutta a memoria. In ogni caso non è mai un gran problema, visto che i tormentoni musicali in generale se ne vanno da soli dopo un paio di giorni di silenzio. Due giorni sono comunque un tempo molto maggiore rispetto a quello della nostra memoria uditiva, la memoria che consente di ripetere consapevolmente un brano precedentemente ascoltato. Come per ogni pensiero ossessivo quindi è meglio fare finta di niente: il baco musicale passerà da sè.

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