Secondo uno studio americano la pratica della meditazione, quotidiana e protratta nel tempo, servirebbe ad aumentare le difese dell'organismo nei confronti delle infezioni respiratorie acute. E c'è chi già si spinge a dire che potrebbe essere più efficace del vaccino anti-influenzale
Starnuto in arrivo? Meditate gente, meditate.... Non è la nuova versione del vecchio slogan lanciato da Renzo Arbore: la meditazione può davvero prevenire malanni di stagione come raffreddore o influenza. O meglio ridurne incidenza, durata e intensità, in percentuali che variano tra il 30 e il 60 per cento.
E' quanto emerge da uno studio appena pubblicato sugli "Annals of Family Medicine", secondo il quale la meditazione mindfulness - una pratica della consapevolezza basata sull'ascolto del respiro e del proprio corpo, e sull'attenzione al momento presente - servirebbe ad aumentare le difese dell'organismo nei confronti delle infezioni respiratorie acute, riducendole di durata e intensità.
La ricerca, realizzata presso l'università del Wisconsin grazie a un finanziamento dei National Institutes of Health, ha coinvolto 150 ultracinquantenni, in maggioranza donne: un terzo del gruppo ha seguito quotidianamente per otto settimane la pratica meditativa, un altro terzo ha intrapreso programma di esercizio fisico, mentre il gruppo rimanente è servito di controllo.
Lo studio si è protratto per otto mesi, durante i quali il gruppo di meditanti ha complessivamente registrato 27 giorni di malattia contro i 26 degli sportivi e i 70 del gruppo di controllo, ma solo 16 giorni di lavoro persi, contro i rispettivi 32 e 67 degli altri due gruppi. Si tratta indubbiamente di dati preliminari ma già significativi dal punto di vista statistico: «Se questi risultati saranno confermati», ha commentato il responsabile dello studio Bruce Barrett: «La meditazione potrebbe risultare più efficace del vaccino anti-influenzale».
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